breakfast at agh's

storia

« Older   Newer »
  Share  
aghisanegg
view post Posted on 29/4/2012, 14:27






Il rifiuto più doloroso arriva sempre da chi si ama di più.
Ed è quello che fa più male.

«Non potremmo, che so, scovare un ritrovo più accogliente e meno puzzolente la prossima volta?» chiese Coco, entrando nel bagno delle ragazze, tenendo stretta la mano di Zayn, il quale si guardava in giro con il solito fare annoiato, noncurante delle ragazze che lo fissavano strabiliate. Alzai di poco lo sguardo, sorridendo loro, tornando poi a concentrarmi sul mio libro di geografia, poco interessata alle lamentele della mia amica, consapevole del fatto che ci fosse il suo ragazzo a sopportarla al posto mio. Ma ripensandoci, dopotutto Coco non aveva torto, il bagno delle ragazze era, insieme a quello dei maschi, uno dei posti più fetidi di tutto l’edificio scolastico e rimanerci più di cinque minuti probabilmente poteva causare dei danni permanenti alla salute. Non era la prima volta che ci ritrovavamo nel bagno, convocate dal nostro grande capo per una sessione straordinaria di aggiornamento, ma nel caso si fosse posto il problema sede sarei stata bendisposta ad alzare la mano in favore della possibilità di cambiare. In fondo la scuola era abbastanza grande e una panchina fuori all’aperto, persino d’inverno, sarebbe stata meglio del bagno delle ragazze.
Zayn si sedette accanto a me, tamburellando il piede a terra a ritmo, tanto forte che mi ritrovai a scandire le parole lette nemmeno fossi stata un rapper di fama mondiale. Chiusi il libro lentamente, non avendo la possibilità di continuare a leggere a causa delle distrazione e lo rinfilai nella borsa, nell’esatto istante in cui la porta si aprì nuovamente e Nique, con il viso livido, entrò a passo di marcia, la borsa che andava da ogni parte pronta a colpire ogni malcapitata persona che si fosse trovata di fianco a lei. Diede un’occhiata furente ad una ragazza del primo anno che si stava lavando le mani, la quale scappò di corsa fuori dalla stanza senza nemmeno asciugarsele. Nique si piazzò davanti a noi, mentre Coco si sedeva di fronte a Zayn, facendosi stringere dalle sue braccia muscolose.
«Quel bastardo, traditore!» strillò Nique inviperita, buttando la borsa a terra con aggressività, cominciando a girovagare nervosamente per il piccolo bagno. Mi morsi il labbro inferiore, impedendomi di chiederle che cosa fosse successo, che cosa le fosse capitato per farla arrabbiare in quel modo. Conoscevo Nique da quando eravamo piccole, essendo state vicine di casa per lunghi anni ed essendo le nostre madri tuttora molto amiche, e ormai sapevo come comportarmi in ogni situazione. E quando Nique era furente per qualcosa - ovvero la maggior parte del tempo, era una di quelle ragazze che si arrabbiava per ogni minima cosa - bisognava solo darle il tempo di sfogarsi ed ascoltarla senza interferire, facendo segni d’assenso per farle capire che la si stava ascoltando quando la maggior parte delle cose che diceva entravano da un’orecchio ed uscivano dall’altro. Volevo bene a Nique, da morire, ma per evitare qualsiasi disguido avevo imparato a non ascoltarla del tutto, quando diventava petulante. Non ci voleva molto perché sbollisse la rabbia e dimenticasse l’accaduto. Nique non era stupida e riusciva a capire quando si arrabbiava per qualcosa di sciocco. Ma non quella volta. Per nostra sfortuna, se l’era legata al dito.
«Styles?» chiese Zayn, visto che Nique era talmente esagitata persino per sparare veleno come era suo solito fare. Lei si voltò verso di lui, scoccandogli un’occhiata di fuoco. Subito Coco rizzò la schiena, come a voler proteggere il proprio ragazzo e non potei non sorridere davanti a quella scena. Nique sbuffò, passandosi una mano tra i lunghi capelli biondi, per poi appoggiarsi ad uno dei lavandini sudici ed osservare il proprio riflesso nello specchio pieno di scritte indecifrabili ed indelebili.
«Styles - ripeté Nique in conferma, scuotendo la testa e sedendosi di fronte a me con un tonfo sordo - Questa è la sesta ragazza con cui esce da quando ci siamo lasciati, la sesta! È mai possibile che sia io a dover starci di merda? Perché per lui è stato così facile dimenticarsi di me, eh?»
Mi strinsi nelle spalle, serrando le labbra per evitare che ciò che stavo pensando fuoriuscisse dalla mia bocca.
Harry Styles. Il Casanova della Cherwell School. Colui che riusciva ad accalappiare ogni ragazza solo con uno sguardo ed un sorriso malandrino. Era il tipico cattivo ragazzo delle commedie americane, quello che faceva impazzire tutte le ragazzine, di bell’aspetto e con una brutta storia alle spalle. Se ne andava in giro per la scuola con il suo fidato skateboard sotto braccio, con al fianco i suoi due scagnozzi, che più che amici sembravano essere due giovani bodyguard. E nella sua ragnatela ci era finita anche Nique, che ingenuamente aveva pensato di poterlo cambiare. Povera illusa. Non sapevo nemmeno in che occasione si fossero conosciuti, non ero mai stata interessata alla loro relazione - se essa poteva esser mai stata definita come tale - ma avevo sopportato fin troppe ore di monologhi monotematici da parte della mia migliore amica per capire come sarebbe andata a finire. Male. Molto male. E così era stato. Nique non era mai stata una di quelle ragazze che lasciavano perdere, era più il tipo di ex ragazza gelosa, paranoica e scriteriata. Una di quelle che avrebbe colpito ripetutamente la macchina del povero sventurato con molteplici uova dopo essere stata lasciata, per intenderci. Quindi una relazione durata appena un mese e mezzo, per Nique stava a significare essere prossimi al matrimonio. Styles non sapeva contro chi aveva deciso di mettersi.
«Al posto di lamentarti, potresti trovare un modo per vendicarti di lui - propose Coco, ricevendo delle occhiatacce sia da me che da Zayn - Nel caso Zayn facesse una cosa del genere, io mi vendicherei senza troppi problemi.»
«Guarda che io sono qui, Coraline!» disse lui fintamente piccato, facendomi sorridere. Lei si voltò, fingendosi sorpresa di vederlo, per poi posargli un leggero bacio sulle labbra.
«Potreste smetterla con queste effusioni imbarazzanti e rivolgere la vostra attenzione su di me? - strillò Nique disperata, quasi strappandosi i capelli dalla testa - Come posso vendicarmi se quel ragazzo è così perfetto?»
Tossii, per ribattere quel che aveva appena detto, ma nessuno mi diede retta. Zayn rise, mentre Coco si stringeva nelle spalle, rimuginando per qualche istante. Avevo sempre avuto paura delle idee di Coco. Era una ragazza molto intelligente, anche se alle volte non lo dava a vedere, ma il suo spiccato ingegno non era mai stato usato al fine di porre pace tra gli esseri viventi. A vederla, Coco, si poteva descrivere come una ragazza carina, dai modi pacati e cortesi, mai sgarbata, ma dietro a quella facciata da brava figlia di papà si nascondeva una bomba atomica, o il vaso di Pandora. Conoscendola meglio, avevo imparato a non fidarmi mai dei suoi consigli, soprattutto quando si trattava di relazioni umane.
«Idea! - disse, illuminandosi in viso - Potresti dargli una lezione… facendolo innamorare.»
«Di me?» chiese Nique confusa.
«No - spiegò seria Coco - Della ragazza perfetta per Harry Styles…»
«Non ti seguo.» dissero Nique e Zayn nello stesso istante. Io sbuffai, riprendendo il mio libro di geografia e tornando a studiare, poco interessata alla questione, ma sapendo di non potermene andare fino a quando Nique non avrebbe dichiarato la sessione straordinaria di aggiornamento chiusa.
«Styles ha fatto strage di cuori - continuò Coco, quasi fosse un’insegnante e stesse spiegando delle cose basilari a dei bambini un poco ottusi -Perché non vendicarsi facendolo innamorare e poi far si che questa persona distrugga il suo cuore? Così capirà come ci si sente!»
«Sei malefica - disse Zayn - E terrificante. Credo che non ti lascerò mai.»
«È un’idea geniale! - gridò euforica Nique - Ma c’è solo un problema… di chi si potrebbe innamorare uno come Harry?»
Ci fu un attimo di silenzio e, incuriosita, alzai lo sguardo, per incontrare tre paia di occhi che mi fissavano furbi. Scossi la testa, ripensando alla conversazione che stavano avendo, essendomene persa una parte. Di chi si potrebbe innamorare uno come Harry Styles?
«Non di me! - dissi, parlando davvero per la prima volta - Non mettetemi in mezzo, non sono il tipo di persona adatta a Styles!»
«Lo potresti diventare…» dissero all’unisono tutti e tre. Mi sentivo una vittima sacrificale di un rito satanico e, in quel momento, avevo così tanta paura da non riuscire nemmeno a deglutire. Non sapevo cosa stesse passando nelle loro tre menti impazzite, ma io non ero davvero il tipo di ragazza che sarebbe uscita con Styles. Non era il mio tipo. Non amavo i guai e Styles era un guaio unico, quindi sarebbe stato fuori discussione. Lui era un ragazzo con una vita mondana invidiata da parecchia gente, io preferivo stare a casa a leggere un buon libro ed ascoltare buona musica. Lui non aveva una buona reputazione e la maggior parte del tempo, a scuola, lo passava nell’ufficio del preside; io, per rendere meglio chiaro il concetto, avevo addirittura ricevuto un premio per la media più alta del penultimo anno. Eravamo come fuoco e acqua, non potevamo esistere insieme e, nel caso fosse successo, sarebbe successo un grosso, gigantesco putiferio.
«È fuori discussione!» ribattei con voce flebile, sentendomi a disagio con quelle tre paia d’occhio che mi fissavano come a volermi entrare nella testa per costringermi a rispondere in modo positivo alla loro richiesta.
Non conoscevo Harry Styles, se non per nome e per fama. Forse quel poco che sapevo in più su di lui era che era bravo in francese, l’unica lezione che avevamo in comune, ma poiché mancava la maggior parte delle volte, era improbabile che lui sapesse realmente chi fossi o anche solo come mi chiamassi. Eravamo due totali estranei.
«Non farò soffrire una persona che non mi ha mai fatto niente!» continuai, incrociando le braccia al petto.
«Ha fatto qualcosa a me, Apple! - disse Nique piccata - Ha giocato con il mio cuore e mi ha trattata da schifo!»
Alzai gli occhi al cielo, implorando Dio di far rinsavire la mia amica. Perché non si accorgevo del fatto che quella che voleva farmi fare era sbagliato? Perché pensava soltanto a sé stessa e non agli altri? Per quanto le volessi bene, non avrei partecipato a quello sciocco gioco senza senso, creato solo per far soffrire. Non ero quel tipo di persone, non lo sarei mai stata.
«Nique è soltanto un ragazzo - le dissi spazientita - Non puoi prendertela con chiunque ti molli!»
«Ma questa è una rivendicazione verso il mondo maschile in generale - continuò lei, interrompendomi - Pensaci, Apple, è ora che anche loro abbiano quello che meritano! Di quanti uomo puoi fidarti? Te lo dico io, nessuno! Persino tuo padre se n’è andato lasciando te e la tua famiglia… dimmi, Apple, ti puoi davvero fidare? Pensa a tutti i ragazzi che ci hanno fatto soffrire, giocando con i nostri sentimenti per poi lasciarci sole con il cuore infranto! I maschi sono dei coglioni… okay, ci sono delle eccezioni - disse, osservando Zayn con un sorriso sincero - ma è ora che se ne rendano conto! Una piccola rivendicazione da parte del mondo femminile contro la più grande testa di cazzo mai apparsa sulla faccia della terra. Pensa a quanto sarebbe divertente vedere Harry Styles con il cuore infranto!»
Abbassai il capo, rimuginando sulle sue parole. Persino tuo padre se n’è andato lasciando te e la tua famiglia… Scossi la testa, puntando il mio sguardo nel suo.
«No, non lo farò. Non è giusto!»
«Non costringermi a farlo, Apple.» mi disse Nique, alzandosi e riprendendo la sua borsa. Mi alzaia anch’io, tenendo il mio libro di geografia stretto al petto.
«Perché devo essere io a illudere Styles? Nemmeno lo conosco e non ci voglio avere a che fare! Lo sapete che non sono quel tipo di persona…» sbottai, prendendo lentamente la mia borsa ed infilandoci il libro di geografia. Zayn e Coco di alzarono, osservandomi impazienti.
«Apple saresti perfetta! - mi spiegò Coco - Sei nostra amica e sei una ragazza fantastica, con qualche miglioramento estetico potresti far innamorare Harry Edward Styles in un batter d’occhio!»
«Non sono il tipo di persona che ama giocare con i sentimenti della gente!» replicai.
«Ma Styles lo è! - mi interruppe Nique - Non vuoi dargli una lezione? Sono la tua migliore amica… potresti per una volta farmi un maledettissimo piacere!»
«Non usare la carta della migliore amica! - sbottai - È sleale!»
«Bene, allora d’ora in poi non considerarti più mia amica, Apple Tomlinson. Non abbiamo più nulla da dirci!»
La guardai avviarsi lentamente verso l’uscita del bagno delle ragazze. Sospirai, sconfitta, abbassando la testa di colpo.
«Okay, lo farò! - strillai - Ora torna qua!»



 
Top
seira12995
view post Posted on 24/3/2013, 14:17




ma come si fa a leggere il capitolo successivo ???diespam :blink: :wub:
 
Top
*TommaFede
view post Posted on 9/7/2013, 11:01




Ciaooo :) sono nuova e non ho la minima idea di come funzioni questo blog, vorrei leggere il continuo ma non so come si fa...
grazie in anticipo, ciaooo :D
 
Top
2 replies since 29/4/2012, 14:27   1511 views
  Share